Guarda qui l’intervista: https://youtu.be/8PkoTZNzrfM
Il Ceo M&C Saatchi Europe e presidente IAB Italia esprime grande soddisfazione per il premio dell’Editore ricevuto alla tredicesima edizione degli NC Digital Awards e ribadisce l’importanza di educare ad utilizzare al meglio la tecnologia per sfruttare tutte le opportunità del digitale. La prossima sfida è quella di gestire l’intelligenza artificiale e il rischio di standardizzazione che porta con sé.
Alla tredicesima edizione degli NC Digital Awards, i premi di ADC Group dedicati alla migliore comunicazione digitale italiana, il prestigioso Premio dell’Editore ‘AMBASCIATORE DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE’, assegnato alla personalità che meglio ha saputo promuovere il valore culturale ed economico della comunicazione presso l’opinione pubblica e le istituzioni, quest’anno è stato consegnato a Carlo Noseda, Membro dell’Executive Leadership Team globale di M&C Saatchi, co-fondatore di M&C Saatchi Milano e CEO di M&C Saatchi Europe, oltre a ricoprire, dal 2014, il ruolo di presidente di IAB Italia.
Nella sua articolata carriera, il manager, da presidente per 10 anni di Iab Italia ha trasformato l’associazione in un riferimento per l’intero sistema della comunicazione digitale italiana. Sotto la sua guida, IAB Forum è diventato il primo evento italiano sul marketing e l’innovazione digitale. Noseda ha inoltre promosso la Milano Digital Week e rafforzato i rapporti con le istituzioni, concentrandosi su temi come privacy, etica e sostenibilità digitale. Il digitale, per il manager, è motore di creatività e diffusione di idee.
Noseda esprime grande soddisfazione ai microfoni di ADVexpressTV per il riconoscimento ricevuto, che, sottolinea, premia l’impegno dei team di M&C Saatchi e di IAB Italia per contribuire a diffondere il digitale nel nostro Paese. Ora è necessario “educare ad utilizzare al meglio la tecnologia per cogliere tutte le opportunità del digitale”.
La rivoluzione più grande da affrontare, ora, sottolinea Noseda, è quella dell’intelligenza artificiale. “Bisogna saperla utilizzare e rivolgerle le domande giuste” dichiara il manager e sottolinea il rischio di standardizzazione che l’IA porta con sè. Per questo “la creatività e il pensiero strategico faranno la grande differenza”.
